La primavera in campagna
“Marzo pazzerello, aprile con l’ombrello”. In realtà siamo a maggio, e il tempo non smette di essere pazzerello. Stiamo per sistemare i tavoli nel cortile, quando improvvisamente arriva il tempo giusto per mettere su la polenta. Accendiamo il caminetto, e un’ora dopo spunta il sole. Non da ultimo, questa lunatica primavera ha ritardato tutti i nostri lavori nell’orto e nei campi.
Nelle ultime settimane ha fatto freddo e ha piovuto molto, così abbiamo dovuto aspettare per mettere a dimora le nostre piantine. Pomodori, melanzane e peperoni sono stati piantati in serra; mentre zucchine, bietole e alcune insalate nel nostro orticello vicino alla cucina. In pochissimi giorni sono già spuntati piccolissimi e timidi germogli, cosa che ci rende orgogliose ogni anno. Le patate invece sono state piantate già da alcune settimane e ora crescono rigogliose. Abbiamo anche finito di seminare il mais con il quale faremo delle fumanti polente quest’inverno.
Seminiamo e piantiamo, ma cosa possiamo raccogliere in questa stagione? Raccogliamo dei buonissimi asparagi e stiamo aspettando le fragole di cui noi Peveragnesi andiamo tanto fieri, fragole a cui il freddo degli ultimi giorni ha rallentato la maturazione.
Nel nostro piccolo orticello abbiamo anche piantato qualche fiore, tra cui le tagete, che danno un tocco di colore e allo stesso tempo allontanano gli afidi, proprio come la lavanda e la calendula.
Adesso non ci resta che aspettare che le verdure crescano e maturino per darci un raccolto buono e abbondante, che finirà anche sulla tavola dei nostri ospiti che ci chiederanno una cena genuina e autentica!
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